Riprendono gli appuntamenti con Il Pardiso dei Lettori

Riprendono gli appuntamenti de “Il Paradiso dei Lettori”

A.s. 2022/2023

Riprendono gli appuntamenti de Il Paradiso dei Lettori, laboratorio di lettura che coinvolge docenti e genitori della nostra comunità.
Il 5 Dicembre 2022, lo scrittore messinese Mattia Corrente, al suo esordio con il romanzo “La fuga di Anna”, ha dato il via agli appuntamenti di quest’anno, conquistando la platea e contribuendo a dar vita ad un incontro bello, intenso, autentico. Potente nella scrittura e nel racconto, ha catturato, rapito, scosso e commosso i presenti con pensiero profondo e parole che arrivano nell’anima, si fanno spazio e lì restano costringendoti a guardarti dentro e a desiderarne di nuove.
L’incontro, intervallato dalla lettura di stralci del testo a cura della Prof.ssa Rosalia Iorio, è stato accompagnato da interventi musicali di Mariachiara Lombardo e Francesca Lombardo, flauto e pianoforte, e di Bianca Maisano e dalla Prof.ssa Daniela Dimoli, violino e pianoforte.
Luci e decori natalizi e una cioccolata calda hanno accolto i partecipanti. Storie ed emozioni, poi, si sono intrecciati nella sala Auditorium della sede centrale Beata Eustochia, abbellita da allestimenti scenografici ispirati dal romanzo, omaggio all’Autore ed ai suoi personaggi e ulteriore elemento volto ad immergere i presenti in un’atmosfera dedicata e suggestiva.

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Il secondo appuntamento de “Il Paradiso dei Lettori”

Nei locali dell’Auditorium del Plesso Beata Eustochia, il 26 Maggio è stata nostra ospite la scrittrice siciliana Simona Lo Jacono. Magistrato in servizio presso il Tribunale di Catania, autrice di racconti e romanzi e curatrice della rubrica “Letteratura è diritto, letteratura è vita”, svolge anche servizio come volontaria presso il carcere di Brucoli, in cui tiene corsi di letteratura, scrittura e teatro.

Il suo romanzo “Il mistero di Anna”, dedicato anche alla giornalista Anna Maria Ortese, è stato lo spunto per una discussione profonda che ha abbracciato diversi temi, dalla figura e dagli scritti della Ortese, che ha focalizzato la sua scrittura sui <<…deboli e gli scalcagnati, di tutti i perduti e i rovinati … pezzi di stelle cadute al rovescio…>>, all’importanza della poesia e della letteratura fin dalla più tenera età, al valore dell’insegnamento come arte dell’educare, soprattutto i più fragili, alla potenza della parola e della scrittura come elemento capace di “santificare” la realtà, anche la più insopportabile.
Parole, emozioni, musica ed un momento conviviale a chiusura di serata.

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